Il mercato interno dell’UE permette la libertà di movimento e di operare e investire in tutta Europa. Quando si tratta di tassazione, questa libertà può creare rischi di frode, evasione e pianificazione fiscale aggressiva, oltre che una concorrenza dannosa tra i Paesi che cercano di attrarre investimenti. Per questo motivo, garantire una tassazione equa ed efficace è una politica chiave dell’UE.
Per attuare tale politica, le autorità fiscali dell’UE devono collaborare. La Direttiva 2011/16 disciplina la cooperazione amministrativa in materia di tassazione “diretta” (cioè, del reddito e dei patrimoni) all’interno dell’UE e fornisce ai Paesi dell’UE uno “strumentario” per lo scambio di informazioni e il rafforzamento della lotta alle frodi fiscali transfrontaliere.
La valutazione della Direttiva sulla Cooperazione Amministrativa in materia di imposte dirette
DG TAXUD ha recentemente avviato una valutazione della direttiva, che Syntesia sta conducendo con il supporto di Ramboll e London Economics. L’esercizio coprirà i classici cinque criteri di valutazione – pertinenza, efficacia, efficienza, coerenza e valore aggiunto dell’UE – e includerà anche una valutazione di come la direttiva viene attuata e applicata a livello nazionale.
La valutazione, che si svolgerà dal dicembre 2022 all’autunno 2023, si basa su una valutazione precedente, condotta nel 2018 da un team che comprendeva due dei soci fondatori di Syntesia, Giacomo Luchetta e Giulia Stecchi. Questo offre una rara opportunità: oltre a valutare per la prima volta nuove parti della direttiva, Giacomo e Giulia hanno la possibilità di vedere cosa è successo dopo l’incarico precedente e di verificare se, dopotutto, le loro conclusioni e raccomandazioni si sono rivelate giuste.